ANNO 2008
“Come ogni poeta Roberto Vecchioni sa che la forma delle parole è combinazione sapiente di senso e suono, di sillabe e sangue, concretezza e astrazione, tecnica e pathos, azzardo e rigore. Sa che dietro la forma delle parole si nascondono vite e si nascondono morti – innumerevoli vite innumerevoli morti – si nasconde tutto il tempo che è passato, tutto quello da venire, lo spavento degli orologi fermi, le stagioni senza treni, l’incoscienza dei destini che si incrociano per caso, l’autunno che non ha mai pietà per una foglia, poi la voglia dei vent’anni, lo stupore dei deliri, il silenzio che si scioglie come neve nel caffè bollente”…. Come ogni poeta Roberto Vecchioni queste cose le sa. Così se ne scappa sul tetto a suonare il violino. E se poi non c’è nessuno ad ascoltare a noi che ce ne fotte, dice la madre. C’è un cielo infiammato di stelle che ci sa capire… (dalla prefazione di Antonio Errico).
Il ricavato di questo libro andra’ alla fondazione “Daniela e Paola Bastianutti”, dedicata alla memoria delle due ragazze morte nel 2005 nell’attentato terroristico a Sharm el Sheikh, e che si occupa di bambini disagiati.